L'edificio oggetto della riqualificazione è stato progettato da Pietro Lingeri, è prospicente alla casa Tognella, nota come "casa al parco", di Ignazio Gardella.

La giacitura dei due edifici prospicenti, termina la sequenza edilizia proveniente dal Foro Bonaparte verso il Parco Sempione. La strategia progettuale utilizzata è quella dell’innesto, un nuovo “occhio” appare come una estrusione volumetrica dal corpo dell’edificio esistente; esso modifica con un solo gesto l’intera percezione dei volumi risolvendo l’inespressivo rapporto con l’esterno del fronte principale. La differenza di quota tra l'attuale ingresso e la strada, viene distribuita attraverso la creazione di una rampa e di ampi gradini che suggeriscono la possibilità di un lento raccordare protetto e ombreggiato verso l’effettiva quota di ingresso. In questo breve percorso si osservano alcuni elementi; il muro che contiene la rampa, una vasca d’acqua, una seduta in pietra e il muro rivestito in marmo (dal cui taglio inferiore i riflessi del sole sull’acqua investono lo spazio interno), in un piccolo paesaggio artificiale che guida con naturalezza i movimenti delle persone

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