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Rispetto alle altre architetture del Cordusio, nel palazzo Savonelli appare più evidente la vocazione commerciale, meno legata ad una immagine istituzionale e finanziaria delle altre architetture protagoniste della riforma ottocentesca più importante (unitamente alla Galleria), del centro storico di Milano. La giacitura del palazzo, all’angolo con via Broletto e via San Prospero, con il lato più esteso sulla piazza, contribuisce a risolvere la complessa morfologia della piazza in cui affluiscono 7 tracciati viari. Il trattamento unitario del piano terra e del primo piano adibiti ad uso commerciale appaiono come un segno distintivo della composizione urbana delle facciate. L’intervento nella hall su via San Prospero, si propone di ricostituire la relazione tra gli elementi in ferro (colonne, serramenti, parapetti pieni, modanature),  che caratterizzano fortemente l’architettura dell’edificio. La volontà progettuale è quella di ristabilire un legame con la materia architettonica anche internamente, che attenui le alterazioni spaziali che lo stabile ha subito in anni recenti. L’intervento è inquadrato in un più ampio programma di riqualificazione dell’intero palazzo.

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Milano, Italia

riqualificazione palazzo Savonelli

 

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