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Venaria Reale (To), Italia
Balluff Automation Headquarters | con Stefania Micotti _ fotografie: Angelita Bonetti
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La nostra proposta per la nuova sede di Balluff Automation Italia non offre una immagine, ma un principio architettonico e organizzativo in grado di definire una possibile esperienza spaziale in cui gli utenti possano riconoscersi. Lo spazio è concepito come una grande copertura orizzontale in cui sono visibili le strutture e gli impianti; uno spazio continuo in cui i volumi si articolano come in un esterno urbano in cui muoversi liberamente. La luce, naturale e artificiale, combinata con la griglia strutturale di queste micro-architetture, determina delle precise connessioni e relazioni tra le parti attraverso spazi di transizione che fungono da collanti delle stesse. La sensibilità rispetto alle tematiche relative alle trasformazioni del concetto di spazio destinato al lavoro è affrontata dal progetto evitando facili e consuete retoriche sulla flessibilità. Crediamo che proprio la presenza di un dispositivo architettonico e spaziale leggibile e “preciso”, nel suo essere misura e dimensionamento delle capacità adattive della vita quotidiana; sia in grado di articolare e favorire l’approccio dell’azienda ad una nuova organizzazione operativa.