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Milano, (Mi) Italia

edificio di abitazione in via Carcano

 

 

 

   

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Nelle maglie disegnate dal Piano Pavia-Masera del 1912, la ricostruzione di un piccolo vuoto tra l’edificazione in cortina, conferma la bassa densità del quartiere Amendola nel settore sud-ovest; un quartiere borghese comparabile con altri esempi europei contemporanei del primo 900’. L’edificio costituito da tre piani fuori terra, si pone contemporaneamente come elemento di ricomposizione del vuoto esistente e di articolazione dei fronti. Le successive alterazioni in altezza degli edifici e gli aggetti delle sostituzioni edilizie degli anni 30’ infatti, hanno rafforzato la lettura volumetrica e tridimensionale degli edifici disposti lungo le cortine edilizie, fatto particolarmente evidente nel tratto di via Carcano oggetto dell’intervento. Un bow-window squadrato e fortemente aggettante gioca sottilmente con l’asimmetria generata dalla sua importanza formale e dialoga con la grande finestra a nastro superiore. Il contrappeso formale della mezza volta a botte del tetto riequilibra l’intero edificio che cela, nel trattamento dell’attacco a terra, lo svuotamento del piano terra generato dalla creazione della piccola hall condominiale; lontani echi “Loosiani” scorrono velocemente.

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